Parcheggiatore abusivo aggredisce due vigili urbani
Aversa – Due agenti della Polizia Municipale di Aversa sono stati aggrediti da un extracomunitario clandestino, originario del Marocco, fermato mentre esercitava l’attività di parcheggiatore abusivo. L’immigrato, già arcinoto alle forze dell’ordine e più volte fermato per diversi reati, è stato arrestato per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. I due vigili, Francesca Oliva e Alberto Giordano, medicati al pronto soccorso del “Moscati” di Aversa, ne avranno per qualche giorno.
“Solidarietà e sostegno ai due vigili urbani per l’aggressione subita nello svolgimento del proprio dovere”, afferma l’assessore Dino Carratù, delegato alla Polizia Municipale, che continua: “Purtroppo non è nuovo alle cronache un caso di aggressione ai danni di un vigile urbano. Questa volta l’autore è stato un extracomunitario irregolare, ‘parcheggiatore abusivo’, noto alle forze di polizia per essersi già reso protagonista di episodi di violenza e per aver commesso numerosi crimini”.
“La situazione purtroppo – sottolinea Carratù – non è risolvibile con un semplice procedimento di allontanamento, che pur avrebbe la sua ragione. È necessario ragionare a livello globale per porre freno a situazioni scandalose. Nel caso di specie, occorrerebbe capire una volta per tutte come si intende agire nei riguardi dei flussi migratori. Occorrerebbe capire, ancora, come procedere nei confronti degli extracomunitari irregolari non censiti, completamente sconosciuti, nei confronti dei quali qualunque azione a livello locale risulta, purtroppo, inefficace”.
“Per quanto concerne, invece, l’aggressione – prosegue Carratù – la solidarietà e la vicinanza, atti necessari, devono essere accompagnati da sostegno costante. L’atteggiamento dei più di criticare sempre e comunque un gruppo di persone che, con tutte le criticità del caso e con tutti gli oneri e gli onori, si adopera su un territorio difficile come quello di Aversa, è senza dubbio da condannare. L’atteggiamento costruttivo, teso anche ad evitare di demonizzare senza senso sì da prevenire atteggiamenti aggressivi come quello accaduto, è quello della leale collaborazione e del confronto, nel rispetto delle parti e con l’impegno chiaro di migliorare. Il senso ed il dovere istituzionale dovrebbe accompagnare la nostra azione quotidiana”.
Fonte: Pupia
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